La processione del Venerdi' Santo
Spettacolo commovente, oltre ogni dire, e' la processione del Venerdi' Santo nella citta' di Chieti, sempre distinta nella pompa dei sacri riti, e tenace delle tradizionali pratiche religiose. Con queste poche parole introduttive, vorremmo parlare del piu' significativo evento religioso di Chieti, antico quanto il monte dei morti, e che ogni anno, ininterrottamente, si ripete richiamando una folla strabocchevole.
La processione, fin dal sec. XVII, si svolgeva la mattina del Venerdi Santo. I documenti relativi a quel periodo esistenti nell' archivio dell'Arciconfraternita, non descrivono lo svolgimento della processione stessa, e non ne indicano il percorso.
E' da ritenere, in analogia a quanto avviene oggi, che la processione partisse dalla sede dell' Arciconfraternita, cioe' dalla cripta della Cattedrale, e percorresse le principali vie della citta', ovvero il tragitto che viene riproposto attualmente tutti gli anni. La Processione è gestita dalla Confraternita della Buona Morte, ma prevede la partecipazione di tutti gli altri sodalizi, secondo un cerimoniale stabilito fin nei minimi particolari.
Tutti i confrati indossano l'abito della propria congregazione e procedono incappucciati in segno di penitenza e di lutto, mentre le donne anch'esse riunite in associazioni di carattere religioso, indossano l'abito nero di cerimonia. Il corteo che avanza tra i suggestivi scorci del centro storico è reso ancor più spettacolare dalla presenza dei Cavalieri di Malta e dal bagliore delle fiaccole che illuminano il percorso. La Schola Cantorum della Cattedrale, accompagnata da un'orchestra di oltre 150 archi esegue ininterrottamente la mesta marcia funebre di Selecchy.Il passo ritmico dei portatori delle statue, detto lo struscio è ritmato dalla troccola, strumento di legno che durante gli uffici della Settimana Santa sostituisce il suono delle campane. Di particolare valore artistico sono la statua dell'Addolorata che indossa un abito di pesante seta ricamata a fili d'oro e la bara di Cristo morto ricoperto da un preziosissimo velo trapunto di gioielli.
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Fotografie gentilmente fornite dallo studio fotografico NEW STUDIO 80 - CHIETI Foto by Sergio D'Andrea
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